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Una delle domande attualmente più ricorrenti, fautrice di pareri non sempre concordi, è se e quanto fa male la sigaretta elettronica rispetto alle tradizionali sigarette di tabacco.
La risposta è che l'utilizzo delle sigarette elettroniche comporti dei vantaggi rispetto alle sigarette tradizionali, in quanto il liquido utilizzato per svapare contiene al proprio interno, sostanze decisamente meno dannose per la salute rispetto al classico fumo prodotto dalla combustione del tabacco e non solo, visto che nelle classiche “bionde” c’è, oltre la nicotina, anche la carta del tubo che contiene il tabacco stesso.
Ad oggi si può affermare che le sigarette elettroniche (non i riscaldatori di tabacco) assicurano una riduzione significativa del danno sia per lo “svapatore” (colui che attivamente usa la sigaretta elettronica) che per chi gli stia vicino, in quanto non sono stati riscontrati gli stessi effetti ben noti invece per il fumo passivo, che addirittura farebbe più male del fumo inalato dal fumatore stesso.
La sigaretta elettronica può essere senza dubbio un valido ausilio per chi voglia smettere di fumare, senza dovere privarsi di colpo di ”gesti e consuetudini” che ha portato avanti per anni: aspetto assolutamente non secondario quando si vuole o si deve smettere di fumare.
Purtroppo quando le sigarette tradizionali furono introdotte sui mercati non si conoscevano tutti i rischi per la salute contrariamente ad oggi, quindi la loro ascesa è stata massiccia e capillare influenzando grandemente l’immagine percepita del fumatore, divenendo quasi un oggetto che poteva renderlo più interessante o addirittura più affascinante.
Oggi però che siamo a conoscenza del danno arrecato al nostro organismo dal fumare sigarette dobbiamo, sempre che sia importante per noi, cercare di limitare al massimo questa abitudine, con l’ausilio anche di nuove tecnologie di cui si avvalgono le moderne sigarette elettroniche.
Uno studio pubblicato nel Febbraio 2017 sulla rivista specialistica “Annals of Internal Medicine”- sponsorizzata da Cancer Research UK- riporterebbe che coloro i quali decidessero di abbandonare la sigaretta classica a beneficio di quella elettronica, a distanza di qualche mese andrebbero a ridurre notevolmente le sostanze cancerogene presenti nel proprio organismo.
In alcune nazioni viene consigliato l’uso della e-cig proprio dalle istituzioni sanitarie come valida alternativa al tabagismo.
Tuttavia non possiamo in assoluto affermare che le sigarette elettroniche siano esenti da effetti collaterali: anche in questo caso esistono vantaggi nell'utilizzo di sigarette elettroniche ed effetti collaterali, anche se è emerso che rispetto alla classica sigaretta, abbiano di certo un impatto davvero minimo sulla salute di chi le utilizza. Anche la possibilità di scelta di una sigaretta elettronica senza nicotina da la possibilità allo smoker ridurre gli stessi danni collaterali.
A proposito di sostanze potenzialmente nocive nei liquidi per inalazione dobbiamo menzionare il glicole propilenico, usato da sempre come fumogeno nelle discoteche eliquidi sigaretta elettronica effetti collaterali considerato generalmente sicuro. Studi avrebbero ipotizzato che l’uso di tale elemento in maniera assidua e massiccia potrebbe ad effetti collaterali come l’insorgenza di riniti o tosse e nei casi più estremi asma, ma non tutti son concordi ad affermare ciò come una sicura conseguenza.
Fra l'altro il riscaldamento del glicole propilenico e della glicerina vegetale (altro componente dei liquidi da inalazione per e-cig) in particolari circostanze difficilmente realizzabili nel corretto uso da parte degli utenti, potrebbe generare la formazione di formaldeide ed acetaldeide, entrambi potenziali cancerogeni, anche se le quantità associate alle e-cig appaiono realmente modeste.
Anche rispetto alle sostanze usate per la realizzazione dei liquidi per l’aromatizzazione della sigaretta elettronica ed i loro effetti collaterali mancano certezze.
Il Diacetile, ad esempio che è oramai introvabile in liquidi ed aromi prodotti in Italia al contrario che all'estero, è talvolta associato all'insorgenza di “bronchiolite obliterante” in casi di inalazione per lunghi periodi ed in alte concentrazioni.
Fondamentalmente le e-cig sono state realizzate per sconfiggere una volta per tutte la dipendenza dal tabagismo e dalla nicotina. Ovviamente saranno ulteriormente oggetto di nuove e, ci auguriamo, responsabili sperimentazioni che non condannino a priori qualcosa di nuovo bensì vengano valutati oggettivamente vantaggi e svantaggi del loro uso.
Di certo c’è da dire che la sigaretta elettronica non dovrebbe essere presa in considerazione, come ausilio, da chi non ha mai fumato, ma certamente lo svapo fa, in ogni caso, meno male del fumo sia direttamente che anche per gli altri in termini di fumo passivo.
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